ALDERIGI MALIMPENSA


IL VECIO ALDERIGI

1921 – 1995
C.le 3° Rgt. Artiglieria da Montagna
Brigata Julia
Reduce di Russia

IL VECIO ALDERIGI MALIMPENSA

Il vecio, il nonno, il reduce … il vero motore degli Alpini piovesi dalla ricostruzione con il Dr. Righi fino alla sua dipartita. Citiamo lui per ricordare assieme tutti i veci che sono andati avanti passando per il nostro gruppo.

Sposatosi con Teresa Boito e stabilitosi a Rosara, si avvicinava al Dr. Righi e all’Ing. De Paoli, con cui aveva trascorso giorni impossibili nella steppa russa, per ridare vitalità agli Alpini in Piove.

Dopo le ferite della guerra ne ebbe altre due molto più profonde: la moglie, che sempre lo aveva accompagnato alle Adunate Nazionali, moriva nel 1986 e il figlio Ladislao, Artigliere Alpino come il padre, raggiungeva il Paradiso di Cantore prematuramente a soli quarantadue anni nel 1988.

Ma Alderigi vedeva lontano: sapeva riconoscere fra i nuovi iscritti coloro che sarebbero diventate le guide negli anni a venire e li incoraggiava, li consigliava e trasmetteva quell’alpinità che aveva profondamente radicata nel DNA.

Alderigi Malimpensa con i commillitoni della Julia

Alderigi Malimpensa (2° da destra) con i commillitoni della Julia – per gentile concessione della Fam. Malimpensa

Seppe reagire e ritrovò nuove motivazioni fra gli amici del Gruppo. Per gli Alpini non guardava in faccia nessuno: il suo tempo non contava più e il suo impegno per raggiungere l’obiettivo di costruire la sede, fu sempre infaticabile.

Alle Adunate Nazionali, quando incontrava qualcuno con cui aveva camminato nella tragica ritirata del 1942, si vedeva un grande, fraterno abbraccio e spuntavano le lacrime in quegli occhi di reduci che avevano vissuto tante sofferenze.

Aveva conosciuto Don Gnocchi, aveva camminato con il Presidente Nazionale Trentin, era uscito dalla sacca con il generale Dal Fabbro, Presidente della sezione di Padova, e con tanti e tanti altri che non lo avranno mai dimenticato.

Ora sono lassù e chissà che in quel Paradiso di penne nere non abbia ricostituito il Plotone di Piove di Sacco dove un giorno andremo anche noi.


Fonte: Un cammino lungo 70 Anni – Libro sulla storia del gruppo