La Nostra Sede


Alpini Piove di Sacco - La nostra sede

CRONACA DI UN’AVVENTURA QUASI IMPOSSIBILE

Non sempre gli Alpini di Piove hanno avuto una sede: ai tempi del Capogruppo Righi le riunioni si tenevano in municipio; successivamente ci si riuniva nei bar quando capitava e, purtroppo, il Gruppo mancava di identità e do coesione anche se, nei momenti significativi, le penne nere piovesi non facevano mancare la loro presenza. Negli anni ’80, il vecchio Alderigi Malimpensa ci ha guardato in faccia e ha detto: “è ora di finirla di trovarci per i bar perché, in questo modo saremo destinati a scomparire”.

Ci siamo rivolti al Comune, ma le soluzioni proposte in collaborazione con altre associazioni, in una stanza dove al massimo potevamo mettere un armadio, non ci soddisfacevano ed allora, con la nostra testardaggine, abbiamo cominciato a guardarci attorno. Eravamo in contatto con amici del Friuli e loro ci suggerirono di chiedere un prefabbricato smesso dal terremoto da adibire a sede. Sembrava qualcosa di irrealizzabile, qualcosa di molto lontano del tempo: ce l’avremmo fatta? Mah…

Alderigi partì con l’auto assieme a due-tre e girò di paese in paese finché trovò nell’amministrazione di Buia un interlocutore serio e attento: ci diedero subito la disponibilità di un prefabbricato con l’unica condizione di bonificare l’area dopo il prelievo. Perfetto! Si doveva ora combattere su un altro fronte; dove lo avremmo messo? I contatti con l’Amministrazione furono positivi grazie al Sindaco Dr. Mongiat e all’allora Segretario Comunale Dr. Amodeo che capì immediatamente le nostre esigenze e di attivò in maniera esemplare.

Il 13 settembre 1986 partimmo con le auto ed un bilico per il paese friulano per smontare e portare a Piove il prefabbricato: fu una giornata memorabile, di intensissimo lavoro e finalmente, dopo anni, gli Alpini di Piove riscoprirono la bellezza di avere il cappello in testa e lavorare insieme per uno scopo comune. In una sola giornata smontammo tutto e depositammo il materiale nel cortile di Gianni Salmaso. Capogruppo in quegli anni. Ci attivammo quindi per reperire i fondi necessari per completare l’iter burocratico per l’assegnazione dell’area, individuata nella nuova zona residenziale di Via S. Teresa d’Avila.

Sede Alpini San Maurizio

La festa prima della partenza per la Sfilata nel ricordo di S. Maurizio

Finalmente nel 1988 iniziarono i lavori! C’era un entusiasmo incredibile poiché vedevamo concretizzarsi il sogno nostro e di quelli che ci avevano preceduto: c’era chi lavorava con l’impresa; chi girava con le carte; chi raccoglieva fondi; chi controllava i lavori (siamo in Italia!!!); chi portava i panini e il vino; chi criticava(!) senza pietà ma poi contribuiva all’opera; chi passava e diceva: “sono anch’io un Alpino e verrò a trovarvi”; chi esponeva il tricolore; chi veniva con il cappello e lo appoggiava in segno benaugurante sui mattoni che si alzavano…

Alpini Piove di Sacco Programma Inaugurazione

Che bel periodo! Eravamo pieni di debiti che non sapevamo come pagare ma la felicità era unica: la nostra casa, la nostra baita diventava realtà. Il 29 maggio 1989, per la prima volta, ci riunimmo nella nostra ancora incompleta struttura: fu un momento indimenticabile!

Alpini Piove di Sacco - Messa al campo per l'Inaugurazione

22 aprile 1990 – Messa al campo per l’Inaugurazione

Per l’inaugurazione, invece, si dovette aspettare il 22 aprile 1990 quando, alla presenza di autorità civili e militari, di una fanfara alpina e di tanti, tanti Alpini furono aperte ufficialmente le porte. Ci fu una bella sfilata per le vie della città e la S. Messa fi celebrata al campo da Don Sandro Capraro, cappellano, cappellano militare, che più volte era venuto a Piove con il Coro di cui era direttore.

Nel 1993 fu aggiunta la parte a sud dove ci sono le griglie ed il camino. Subito dopo dovevamo parare i colpi di chi voleva la nostra sede: ora che era costruita faceva gola a molti e ci furono pressioni perché la cedessimo anche a terzi. Ritenemmo così di porre dei paletti fissi per la gestione della stessa: la sede sarà sempre disponibile per incontri, convegni, dibattiti o altro che ci siano richiesti da associazioni, gruppi o scuole; c’è un regolamento che ne disciplina l’uso sia per i soci che per eventuali esterni; riteniamo tuttavia che la gestione esclusiva rimanga degli Alpini, non fosse altro per i sacrifici sostenuti.

Alzabandiera in Sede

L’alzabandiera prima della Partenza per la Sfilata nel ricordo di S. Maurizio

Ci troviamo nella nostra casa con cadenza settimanale (il giovedi sera): programmiamo le manifestazioni e le iniziative, parliamo di problemi attuali (non necessariamente alpini) e soprattutto decidiamo insieme, magari dopo ore di discussione, ma sempre con grande partecipazione.Ridiamo, scherziamo, ceniamo in compagnia e ricordiamo… È bello avere un tetto!

Padre Poiana (Rettore della Basilica del Santo) con il Capogruppo Mario Pegoraro

12 settembre 2010 – Padre Poiana (Rettore della Basilica del Santo) con il Capogruppo Mario Pegoraro


18 settembre 2012 – Intitolazione del Parco al nostro Capitano Gasparini

Intitolazione del Parco al nostro Capitano Gasparini
Intitolazione del Parco al nostro Capitano Gasparini

Fonte: Un cammino lungo 70 Anni – Libro sulla storia del gruppo