CAPPELLINA VOTIVA DEI CADUTI ALPINI


UN PUNTO DI INCONTRO

Piove di Sacco - La Capellina degli Alpini

Per capire i motivi che hanno portato alla costruzione della Cappellina in Piove di Sacco, si deve, prima di tutto, cercare di comprendere quali sono gli ideali, le motivazioni, le aspirazioni di tutti gli Alpini: In poche parole conoscerli.

La Cappellina degli Alpini non è solo un monumento che si trova in una via della città di Piove. Monumenti simili si trovano in ogni paese o città dove c’è un Gruppo di Alpini. A cosa servono? A ricordare i Caduti nelle varie guerre? Certamente, ma soprattutto servono a NON DIMENTICARE.

Queste due parole sono uno dei motti alpini che implicano non solo il ricordo ma anche la memoria storica di chi non c’è più.

Per questi i nostri veci, oltre cinquant’anni fa, hanno deciso di avere un segno tangibile per non dimenticare i loro morti, coloro che sono andati avanti nel paradiso di Cantore, coloro che sono rimasti nei deserti d’Africa, nelle steppe russe, sul Grappa o sull’Ortigara… Coloro che sono sempre accanto a noi nelle cerimonie commemorative, coloro che sfilano ancora con noi quando suona l’Inno di Mameli o il Trentatré (la nostra marcia). Per Qualcuno non sono cose facili da capire, ed è normale, ma se avrete occasione di parlare con qualche Alpino forse arriverete anche a condividerne i valori.

Questo monumento votivo si trova all’inizio di Viale Alpini in Piove di Sacco ed è sorto per ricordare gli Alpini Caduti di ogni guerra. La cappellina è dedicata alla Madonnina del Grappa. Fu costruita su idea dell’allora Capogruppo Dr. Righi e su progetto dell’Ing. Pietro de Paoli. La struttura si presenta in cemento armato a “faccia vista” a forma di arco. La parete di fondo è costituita da una vetrata istoriata a piombo con un disegno rappresentante la cima di un monte.

Questo monumento votivo si trova all’inizio di Viale Alpini in Piove di Sacco ed è sorto per ricordare gli Alpini Caduti di ogni guerra. La cappellina è dedicata alla Madonnina del Grappa. Fu costruita su idea dell’allora Capogruppo Dr. Righi e su progetto dell’Ing. Pietro de Paoli. La struttura si presenta in cemento armato a “faccia vista” a forma di arco. La parete di fondo è costituita da una vetrata istoriata a piombo con un disegno rappresentante la cima di un monte.

Il Resto del Carlino - Piove di Sacco

La parte anteriore è chiusa da un cancello in ferro e all’interno, sopra un masso proveniente da Cima Grappa, c’è una lastra di marmo nero che funge da altare e una statua della Madonna col Bimbo in braccio (in ceramica bassanese). Sul masso, nella parte inferiore c’è la scritta: “Monte Grappa tu sei la mia Patria” .

Sulla parte sinistra, all’interno, si trova una stele in rame con scolpiti gli stemmi delle cinque Brigate Alpine: Cadore, Julia, Orobica, Taurinense, Tridentina e la scritta “Ai Caduti Alpini” .

Attorno c’è una piccola area verde, notevolmente ridimensionata nel 2003 per far spazio alla struttura che ospita i servizi sociali comunali. La Cappellina è stata donata al Comune di Piove di Sacco.

E’ stata inaugurata il 22 maggio 1960 con una particolare cerimonia che ha coinvolto Alpini padovani e cittadini piovesi. Nel 1980 è stato ricordato l’anniversario di costruzione con una grande manifestazione.

E’ stata restaurata dagli Alpini del gruppo nel giugno del 1998 con la consulenza del Tenente Alpino Ing. Alessandro Bertin. Nel maggio 2000, anteriormente e posteriormente, il bordo della struttura è stato protetto con una scossalina in rame.

Nella primavera 2004, sul davanti, è stato innalzato un pennone alto 8 m dove, nelle ricorrenze, viene esposto il Tricolore. Ad ogni cerimonia alpina presso la Cappellina è deposta una corona d’alloro.

Nel maggio di ogni anno viene recitato il Rosario a ricordo dei Caduti.

Inaugurazione 22 maggio 1960

Inaugurazione Cappellina Alpini

Inaugurazione Cappellina Alpini

Inaugurazione Cappellina Alpini

Fonte: Un cammino lungo 70 Anni – Libro sulla storia del gruppo