ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI

Associazione Nazionale Alpini

UNA SECONDA FAMIGLIA

La maggior parte degli Alpini in congedo sono iscritti all’ANA. Perché? Parchè il far parte di un’associazione ci qualifica come identità, ci fa incontrare persone che condividono molte delle nostre idee, ci tiene uniti e non disperde il patrimonio comune, ma, soprattutto, gli Alpini si iscrivono all’ANA semplicemente perché qui sono a casa loro: non sono ospiti e non sono di passaggio. Non so se qualche altra associazione abbia il numero di iscritti che ci sono all’ANA (oltre trecentomila), di sicuro nessun’altra, in caso di necessità, può vantare una mobilitazione quasi totale, disinteressata, volontaria e gratuita.

UN PO DI STORIA

L’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) fu costituita a Milano l’8 luglio 1919 da un gruppo di reduci della prima guerra mondiale. Subito nel 1920 ci fu la prima Adunata Nazionale sul Monte Ortigara. Dal 1940 al 1947, per le vicende belliche sono sospese le manifestazioni nazionali e nel 1950, dopo la sosta per riorganizzarsi, si riprende l’attività che continua tutt’ora.

Nonostante oggi ci sia un grande ridimensionamento dell’esercito e, quindi anche delle truppe alpine, l’ANA è decisa a difendere le proprie radici ed a continuare la sua storia.

Attualmente l’organico è così composto: 348.956 soci (a dicembre 2017), di cui 80.000 soci aggregati, 80 sezioni in Italia, 30 all’estero (dal Canada all’Australia). Le Sezioni si articolano in quasi 4.500 Gruppi.

Si tratta di una forza gigantesca, che ha permesso di intervenire nelle varie calamità nazionali e internazionali con aiuti e manodopera: Vajont 1963, Friuli 1976-1977, Irpinia 1980-1981, Valtellina 1987, Armenia 1989, Albania 1999, Val d’Aosta 2000, Molise 2002… ed anche oggi, l’ANA e sempre pronta in caso di necessità.

In questi frangenti è stata determinante la Protezione Civile Alpina con oltre dodicimila volontari!

Nel 1992-1993 è stato costruito un asilo a Rossosch, dove c’era il Comando del Corpo d’Armata Alpino durante la campagna di Russia. Per due anni 721 volontari sono stati suddivisi in 21 turni per complessive 99.647 ore di lavoro.

Analoga operazione è stata condotta a termine nel 2002 a Zenica (Bosnia) dove è stato ampliato un istituto scolastico multietnico.
In Mozambico è stato costruito un collegio femminile ed un centro di accoglienza.

A Ripabottoni e stata edificata una casa di riposo.

Il 19 marzo 1994 è stato inaugurato l’ospedale da campo avio-elitrasportabile, gioiello unico in Europa e forse nel mondo. Altri interventi in ordine di tempo sono stati compiuti a Kinniya, nello Sri Lanka, dopo il devastante tsunami. Per 6 mesi è stata attivata una parte dell’ospedale con medici, infermieri, personale tecnico e volontari della nostra Protezione Civile.

I PRESIDENTI NAZIONALI

DANIELE CRESPI 1919
CARLO CARINI 1919 – 1920
ARTURO ANDREOLETTI 1920 – 1923
ANGELO CASSOLA 1923 – 1925
GIUSEPPE REINA 1925 – 1926
ERNESTO ROBUSTELLO 1926 – 1928
ANGELO MANARESI 1928 – 1943
MARCELLO SOLERI 1943 – 1945
IVANOE BONOMI 1945 – 1951
MARIO BALESTRIERI 1951 – 1956
ETTORE ERIZZO 1956 – 1965
UGO MERLINI 1965 – 1971
FRANCO BERTAGNOLLI 1972 – 1981
VITTORIO TRENTINI 1981 – 1984
LEONARDO CAPRIOLI 1984 – 1998
GIUSEPPE PARAZZINI 1998 – 2004
CORRADO PERONA 2004 – 2013
SEBASTIANO FAVERO 2013 –

IL LABARO NAZIONALE

Alpini Labaro Nazionale

È il vessillo con tutte le medaglie l’Oro alpine che presenzia alle più importanti cerimonie. Viene salutato con gli onori militari, è affiancato dal Presidente Nazionale e rappresenta gli Alpini di ogni tempo.

Si fregia delle seguenti medaglie:

  • 207 Medaglie d’Oro al Valor Militare di cui a 16 reparti e 191 individuali, conferite ad Alpini inquadrati nei Reparti Alpini
  • 4 al Valor Civile
  • 1 al Merito Civile
  • 1 Medaglia d’Oro C.R.I. (2004)

Esiste inoltre il Medagliere dell’Associazione (custodito a Milano) che di fregia di 115 Medaglie d’Oro al Valor Militare conferite al Alpini non inquadrati in Reparti Alpini. All’ANA sono state conferite anche una Medaglia d’Argento al Merito Civile, per quanto fatto in Italia e all’estero dall’ospedale da campo e una di Bronzo al Merito Civile per gli interventi della Protezione Civile Alpina in Armenia ed in Valtellina.

I.F.M.S.

International Federation Mountain Soldiers

I.F.M.S. International Federation Mountain Soldiers

A consolidamento dei rapporti di amicizia e collaborazione che intercorrono da anni con le consorelle associazioni d’arma di montagna di tutto il mondo, nel 1985 è stata fondata su iniziativa della nostra Associazione, l’I.F.M.S. (International Federation Mountain Soldiers), alla quale aderiscono a tutt’oggi le associazioni dei soldati della montagna di Austria, Francia, Germania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Svizzera, Italia. Come osservatori vi sono inoltre le Truppe da Montagna di Argentina e Cile. Il segretario generale ricopre questa carica per un triennio, ed è designato a rotazione.

Fonte: Un cammino lungo 70 Anni – Libro sulla storia del gruppo